giovedì 7 giugno 2007

uomo senza meta

uomo senza meta
di Giovanni Sicuranza

Come un viaggiatore
che prima della
partenza
si riempie gli occhi di
nuvole e voli di uccelli
di vento e pioggia sulla terra
d’autunno

io ti guardo
donna sfiorata
da mani di parole
prive di pudore
che giacciono calde
su lembi di carta
e narrano luci
su corpi d’amore

Io mi distendo
donna nel bosco
del tuo sentire
prima di un altro sole

e ti dipingo
di memoria e desiderio
ammutolito

Per poi alzarmi e svanire
vuoto di valige

Perché sono tatto
sangue emozioni
perché non posso restare
adagiato sul velo incerto
del tuo mondo

come dedica sottile
in un fremito di frasi
che nulla sanno dire
del gusto
di un tuo bacio

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