lunedì 11 giugno 2007

complice fugace

complice fugace
di Giovanni Sicuranza

Mi chiamo Sorpresa

Con fruscii di sapori
danzo sul tuo corpo
confuso di rapimento

e con odori di desiderio
riapro le tue labbra
a nuove trasgressioni

Mi chiamo Sorpresa

Tra forme di
pluviale femminilità
celo un nerbo
di ricordo virile

e mi indosso ogni volta
su un corpo nuovo
eretto di uomo
umido di donna

Mi chiamo Sorpresa

Nella mia attesa sei
marito o moglie di
vento calato
su lenzuola di silenzi

e quando infine arrivo
veloce ti privi
di maschere e vestiti
su eccitazioni negate

Mi chiamo Sorpresa

e dopo il tuo orgasmo
divento
silenziosa solitudine

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